Women’s History Month: vi presentiamo Yoonhee Ye
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Buon Women’s History Month!
In Zooppa, ci siamo sempre impegnati a fare tutto il possibile per supportare l’uguaglianza, dentro e fuori il nostro settore.
Ecco perché abbiamo lanciato Peggy nel 2018 e continuiamo a dare visibilità e valorizzare nella nostra community registi/e e creativi/e di tutte le culture, di qualsiasi provenienza e in particolar modo coloro che sono sotto rappresentati.
Per celebrare il Women’s History Month e le ragazze straordinarie della nostra community, abbiamo realizzato una serie interviste ad alcune Zoopper.
Queste donne sono veterane di Zooppa, registe pluripremiate, designer innovative e altro ancora. Tutte con un grande talento.
Non vediamo l’ora di iniziare!
Innanzitutto, presentiamo l’artista, regista e PRO Zoopper di lunga data, Yoohe Ye.
Fa parte della community di Zooppa da quasi cinque anni, e ha vinto il secondo posto nel progetto Open Paint di Behr e il terzo posto nel progetto Open Fresh Tropical Mist Open!
Oggi ti raccontiamo qualcosa in più su Yoonhee, su cosa ha influenzato il suo modo di fare video e su come crea i suoi storyboard.
Potrebbe essere per te una interessante occasione di crescita e di confronto con quello che è il suo modo di approcciarsi al lavoro.
Interessante no?
Se vuoi scoprire un po’ di più su di lei e accrescere le tue conoscenze nell’ambito del videomaking non ti resta che proseguire la lettura dell’intervista.
Come ti sei ritrovata a lavorare nel campo creativo?
Crescendo, mi sono accorta che leggere e disegnare erano le mie due attività preferite.
Non ci è voluto troppo tempo per rendermi conto che ciò che mi affascinava di più erano proprio le storie. Erano la mia finestra sul mondo, i passaggi segreti per la mente di altre persone, ed era energia per il mio cuore.
Non avrei potuto scegliere nient’altro come professione. Sapevo che creare storie e condividerle con gli altri era la cosa più importante per me.
Cosa significa per te il Mese della Storia delle Donne?
Attenzione, ma in senso positivo. Mi fa riflettere su cosa ho fatto per i diritti delle donne nell’ultimo anno.
Anche se non mi sembra di aver fatto abbastanza, apprezzo che mi ricordi su cosa potrei lavorare di più.
Parlaci di come la tua passione per il fumetti e per l’arte hanno avuto impatto sulla tua carriera da filmmaker.
Per quanto riguarda i fumetti, che sono una forma di comunicazione piena d’arte, storie e fantastici personaggi, beh ho iniziato ad apprezzarli già da ragazzina.
Sono stati proprio i fumetti che mi hanno fatto rendere conto che il disegno era il mio modo per creare storie.
Se dovevo disegnare un paesaggio, mi immaginavo chi avrebbe potuto vivere in quella scena e la vita che avrebbe potuto fare.
Se dovevo disegnare un oggetto, immaginavo chi avrebbe potuto essere il proprietario e che tipo di storia poteva aver avuto con il proprietario.
Ma la cosa che amo di più è disegnare le persone. Una volta stabilita la connessione fra il testo (la storia) e l’arte (il disegno), ho iniziato a creare il mio fumetto.
Ora che lo riguardo, è stato il mio primo studio su come realizzare inquadrature e come caratterizzare le storie con scelte visive. E quando mi sono trovata a studiare cinema all’università, mi sono buttata senza troppa paura.
Ero entusiasta di esplorare i nuovi strumenti che avevo tra le mani per fare la stessa cosa che amavo e alla fine sono diventata una regista.
Qual è stato il progetto di Zooppa che ti ha coinvolto e appassionato maggiormente?
Mi hanno appassionato tutti ma il progetto per Behr mi ha coinvolto particolarmente, essendo un lavoro personale.
Puoi parlarci un po’ del processo di sviluppo e creazione dei tuoi storyboard?
Lavorare come disegnatrice di storyboard e disegnare storyboard per i propri progetti è piuttosto diverso. Vi racconto un po’ di come funziona quando ne preparo uno per me - intendendo i progetti che dirigo.
Per prima cosa percorro tutta la scena, inquadratura per inquadratura, nella mia mente, nel modo più preciso possibile.
Una volta che ho tutto ben chiaro in testa e so come li vorrei vedere sulla carta, inizio a buttare giù i primi sketch. Durante questo processo, comincio a capire meglio quello che voglio rielaborandoli e riadattandoli un po’.
Questo è anche un ottimo momento per collaborare con il mio team e far uscire le idee con loro. Dopo aver confermato le scelte di ripresa con una prima draft, inizio a disegnare gli storyboard completi da condividere con gli altri.
Eroi femminili?
Così tanti! Ne cito una che mi ha ispirato di recente: Yuna Kim. È una pattinatrice sudcoreana.
Puoi consigliare un must per le creative (e anche per i creativi!)?
Tales from Earthsea di Ursula K. Le Guin.
La serie Earthsea è considerata uno dei migliori romanzi fantasy di tutti i tempi, ma penso che sia trascurata rispetto ad altri famosi libri fantasy.
Il profondo studio del personaggio di Ursula K. Le Guin e la sua visione calda ma nitida verso il mondo sono così stimolanti. Li consiglierei a qualsiasi altra creativa.
Qual è il tuo tipo di personalità?
INTJ
Adoriamo condividere tutte le cose incredibili che i membri della nostra community stanno facendo al di fuori di Zooppa.
Se vuoi scoprire tutti gli altri progetti creativi della community vai nella sezione “Ispirazioni”.